100 anni Comitato Regionale Lazio 1909-2009 di Roberto Avantaggiato e Rolando Mignini edito dal Comitato Regionale Lazio FIGC-Lega Nazionale Dilettanti – Roma, settembre 2009. Ripercorre i 100 anni di calcio giocato nel Lazio in un unico volume. Alcuni Comitati hanno continuato a stilare due comunicati distinti e l’unificazione effettiva è arrivata soltanto nel 2007 con l’eliminazione dei comunicati ufficiali regionali e provinciali del solo Settore Giovanile e l’istituzione dello Sportello Unico per la presentazione dei documenti ed i tesseramenti unificati sia per la LND che per il SGS riducendo notevolmente anche il numero dei collaboratori che prestavano gratuitamente la propria opera presso i Comitati. Non era un unico ente a gestire la Terza Categoria e i campionati giovanili, ma due organismi distinti, con due presidenti, segretari e membri, sebbene molto spesso occupassero gli stessi locali e condividessero la stessa macchina per stampare i comunicati ciclostilati redatti settimanalmente in due edizioni distinte. Altro importante cambiamento introdotto con la Riforma Zauli fu la creazione della figura del giudice sportivo affidando al rappresentante dell’A.I.A., già presente dal 1928 in ogni ente Regionale e Provinciale, la funzione che in passato era stata sempre svolta collegialmente riunendo il lunedì o il martedì tutti i componenti che dirigevano i Direttori e le Leghe.
Sviluppatosi negli anni ’50 con la nascita dei NAGC (Nucleo Addestramento Giovani Calciatori) (per i ragazzi dai 10 ai 14 anni) e inaugurati i campionati regionali Juniores e Ragazzi staccandoli dalla gestione diretta delle Leghe che già gestivano le prime squadre, la Lega Giovanile si era modernizzata con la costruzione di molti impianti sportivi destinati soltanto all’attività giovanile. L’Arsenal, vincitore di 5 titoli inglesi negli anni trenta. La crescita negli anni tra il 1959 e il 1970 fu incredibile, quasi il 20% annuo, tanto da dover richiedere continue revisioni della composizione dei campionati di Seconda Categoria attraverso multiple promozioni e ammissioni sub-judice alla categoria superiore (dette anche «ripescaggi») all’inizio del campionato successivo. I Comitati Regionali, con la trasformazione dei campionati di Seconda Divisione a Terza Categoria passarono definitivamente la competenza di questo campionato ai Comitati Provinciali e Locali FIGC che vennero costituiti se ancora operanti soltanto a livello della ex Lega Giovanile. In pratica le società che avevano quale massimo livello giovanile la Juniores ebbero la facoltà di non iscriversi alla Terza Categoria ma ad un campionato non più giovanile ma equiparato, la Under 21 e Under 20, che avrebbe dato accesso al pari della Terza Categoria alla categoria superiore.
La Riforma Zauli portò all’istituzione, in tutte quelle regioni che non li avevano ancora creati, i campionati giovanili su base regionale obbligando le società iscritte alla Lega Professionisti, crea maglie calcio alla Semipro e al massimo livello regionale a iscrivere la squadra Juniores e gli Allievi ovvero la ex squadra Ragazzi. Ad alcune Delegazioni Provinciali è anche demandata l’organizzazione e gestione dei campionati di Seconda Categoria in precedenza completamente gestiti a livello regionale dai Comitati Regionali. Zauli poneva fine al professionismo di facciata (non era previsto alcun trattamento di fine rapporto e la pensione) e a un falso dilettantismo in cui qualunque società dilettantistica disputante i campionati tra la IV Serie e la Seconda Divisione poteva ugualmente concedere dei rimborsi spese ai giocatori. Lega Pro 2ª Divisione · Lega Nazionale Dilettanti, comunicato ufficiale n. Il libro non è in vendita: è richiedibile presso la Lega Nazionale Dilettanti, Piazzale Flaminio 9 – 00196 Roma tel. Il Settore Giovanile Scolastico (SGS) nasce dalla trasformazione della ex Lega Giovanile.
Terza Categoria e del Settore Giovanile a livello provinciale delle categorie giovanili dai primi calci e pulcini agli allievi provinciali anche per il calcio femminile e calcio a 5 secondo i limiti di età preesistenti. Juniores, a causa dell’abbassamento del limite di età dovuto al passaggio della maturità dai 21 ai 18 anni, dal 1977 fu spostata di competenza togliendola al Settore Giovanile assegnandola alla Lega Nazionale Dilettanti quale campionato equiparato alla Terza Categoria. Per diversi anni, almeno fino alla stagione 1965-66, anche le società riserve delle squadre partecipanti ai campionati regionali furono inserite nei campionati di Terza Categoria senza «fare classifica» ovvero senza aver diritto alla promozione. U.I.S.P. con il quale la FIGC si impegnò a organizzare e gestire i campionati che le loro società disputavano a livello ricreativo (perché questi enti erano in notevole difficoltà e non volevano ne potevano rifiutare loro il diritto a giocare) e che in ambito Federale furono equiparate alla Terza Categoria oppure svolti a fine stagione al di fuori dei normali campionati istituendo lo specifico «Settore Ricreativo». Con diritto di riscatto. Da ieri si è aggiunta anche una trama rosa, calcio maglia un colore emozionale che incute un senso di sicurezza e ottimismo verso il futuro: il rosa della settima edizione del Giro d’Italia Amatori.