Mardi Gras Costume at the Mardi Gras Exhibit at the Louisiana State Museum Dove posso comprare maglie calcio originali a poco prezzo? Fin dalla nascita del girone unico, era infatti tradizione che le partite si disputassero in contemporanea nel pomeriggio della domenica – con il fischio d’inizio in orario variabile, dalle 14:30 nei mesi più freddi alle 16:30 nei periodi più caldi -; una prassi consolidatasi nel secondo dopoguerra, grazie alla sopraggiunta copertura radiofonica di Tutto il calcio minuto per minuto. In questo preciso disegno di miglioramento estetico della città (collegato anche ad una discreta crescita civile e sociale rappresentata dalla nascita nello stesso periodo di un teatro e del liceo ginnasio) rientra la progettazione dei prospetti dei nuovi edifici che dovevano apparire coordinati tra di loro in modo da assicurare un’architettura unitaria a tutto il centro. In questo modo si è sconvolto l’assetto originario di molti spazi urbani significativi, a cominciare dalla piazza e dal corso principale della città. Nei primi sei mesi del 2009 altre importanti scoperte nel territorio gelese hanno riempito le prime pagine dei quotidiani nazionali: una quarta imbarcazione antica in prossimità della foce del Dirillo, un sito archeologico sottomarino davanti alla costa di contrada Bulala e altri reperti che sono venuti alla luce davanti alle coste di Montelungo durante dei lavori di pulizia dei fondali; una villa monumentale di epoca ellenistica sul promontorio di Capo Soprano con panorama sul golfo; una Necropoli greco-arcaica del VII-VI secolo a.C. in piazza Cappuccini dalla quale sono stati recuperati diversi scheletri e reperti.

Fatevene una ragione. La Roma, la Sampdoria, il Torino e molte altre squadre sono nate dalla fusione di diversi club. Se dovessi prendere diversi campi da football americano e posizionarli longitudinalmente, da un capo all’altro, ne occorrerebbero 17,6 per misurare un miglio. Ma la particolarità che rende unico il monumento è il materiale utilizzato per la sua costruzione: grossi blocchi squadrati in Calcarenite nella parte inferiore e uno spesso strato di mattoni d’argilla crudi o «cotti al sole» che si sono perfettamente conservati e necessitano di un’adeguata protezione dall’azione delle intemperie e del tempo. Dal 2009 le Mura sono state attrezzate con una moderna e funzionale struttura di protezione hi-tech. Presso Capo Soprano si ammira l’esempio meglio conservato al mondo di architettura militare greca: le fortificazioni greche (Mura timoleontee) di Gela. In più avevo notato che molti stadi italiani avevano una grazia ingegneristica non comune, come lo stadio Giuseppe Sinigaglia di Como da dove si poteva vedere il vicino lago ma soprattutto vicino a due architetture, il Novocomum e la casa Giuliani-Frigerio di Giuseppe Terragni, un architetto che scoprii solo andandoci direttamente perché all’epoca non era presente nei manuali di architettura per via dei suoi trascorsi professionali con il regime fascista.

Sono presenti anche la parrocchia San Domenico Savio (1951), ideata da Giuseppe Caronia al villaggio Aldisio e la costruzione razionalista di Sant’Antonio di Padova (1989) a Caposoprano, il palasport provinciale “PalaLivatino” (2009). Negli anni settanta l’architetto Manfredi Nicoletti ha lavorato su diversi progetti riguardanti l’espansione e la modernizzazione del centro urbano della città. Tuttavia in Europa e in campionato la squadra delude le aspettative, mancando anche l’accesso ai preliminari di Champions League 2000-2001. Le due stagioni successive sono caratterizzate da un’alternanza continua di allenatori: da Malesani per Sacchi, da Renzo Ulivieri, a Daniel Passarella e infine al «traghettatore» Pietro Carmignani. Un evento importante per la società guidata da Alessandro Marino che da tre anni lavora con un team composto da 50 persone per ricucire il rapporto tra la squadra e la città. Nel novembre 2011 il contratto di Vogts fu prolungato per altri due anni, sino alla fine delle qualificazioni al campionato del mondo 2014. Nonostante le critiche, la squadra riuscì a chiudere al quarto posto le qualificazioni al mondiale brasiliano, miglior piazzamento di sempre della nazionale azera nelle eliminatorie mondiali o europee. Sino ai primi anni sessanta dello scorso secolo le principali piazze e vie cittadine erano adornate da queste architetture semplici e al contempo eleganti.

Il tratto messo in luce (quasi 400 m) risale al IV secolo a.C. Dell’originario complesso sono ancora visibili: il basamento di un torrione d’avvistamento, le gradinate d’accesso ai camminamenti di ronda, l’impianto di scolo delle acque meteoriche, i possenti contrafforti della fiancata sud-est. Poco distante dal parco, alle spalle dell’ospedale Vittorio Emanuele, si trovano i resti del complesso delle Terme Ellenistiche (IV secolo a.C.), l’impianto termale più antico finora scoperto in Italia. La grande stagione dell’archeologia gelese è comunque quella compresa tra il 1948 e tutti gli anni sessanta del XX secolo durante la quale tornarono alla luce numerose e importantissime testimonianze sia greche che di altri periodi. Dalla stagione 1966/67 il numero di maglia, che resta rosso, è ora a stampa su un rettangolo bianco applicato sul dietro. Altre facciate di particolare interesse si possono notare lungo la via Aretusa, in via Navarra, in via Rossini, in via Ventura, in via Pisa angolo via Morello, in via Colombo, ecc. Un gran numero di edifici in stile sono stati demoliti a partire dagli anni cinquanta dello scorso secolo per far posto a edifici di nuova realizzazione ma spesso privi di gusto.

Por Ramón