Sì, è stato divertente, anche in occasione della medaglia d’oro dell’American Institute of Architects conferita a Philip Johnson nel 1978 – curator del MoMA e architetto del grattacielo AT&T – invitò dieci amici fra cui io, Frank Gehry, Richard Meier, e pubblicammo un fotomontaggio come una squadra di calcio in cui lui era il nostro allenatore. Tessile, meccanico, ceramica e l’attivazione il 16 gennaio 1905 della ferrovia Santhià-Arona: questi sono i settori all’insegna dei quali si dipana il fortissimo sviluppo industriale di Gattinara tra primo e secondo dopoguerra, anni in cui si collocano anche importanti momenti, come la fondazione dell’Ospedale «San Giovanni» e il rinnovamento di numerose infrastrutture. Con la nascita del Calcio Catania 1946 il primo capocannoniere fu Arnaldo Cadei, con 18 realizzazioni, nella Serie C 1947-48. Tra gli anni cinquanta e settanta troviamo Michele Manenti, con 15 reti, nel 1953-1954 e Aquilino Bonfanti, con 13 centri nel 1969-1970. Dopo la radiazione del club etneo Giuseppe Mosca fu autore di 19 reti nel C.N.D. Nel 1242, per irrobustire ulteriormente il presidio di questa fascia territoriale, il comune di Vercelli stabilisce di fondare un borgo franco – cioè un insediamento di nuova fondazione, privo di gravami feudali e dipendente direttamente dall’autorità comunale – nel quale si dovranno trasferire forzosamente gli abitanti dei piccoli centri della zona.
Il comune è stato inserito nella zona climatica E ed ha un fabbisogno termico di 2502 gradi giorno. E quando la piccolina si ostinava a non capir le lezioni, e piangeva, e lui s’inquietava e la giudicava poco intelligente, chi gli avrebbe detto: un giorno la conoscerai più furba di te? Scompaiono così gli insediamenti poco fa ricordati – con l’eccezione di Loceno, divenuta l’attuale Lozzolo – per dare origine al nuovo borgo che prende il nome di Borgo della Pieve, e poi – da uno dei centri più importanti tra quelli abbandonati – Gattinara. Nascono in questo periodo numerosi piccoli centri abitati, la maggior parte dei quali trova collocazione sicura sui primi contrafforti collinari: Loceno, Locenello, Mezzano, Gattinaria, questi sono i loro nomi, oltre all’importante centro di Rado, che invece si sviluppa, con il suo castello, lungo la strada Vercellese, accanto al fiume e al guado per Ghemme. Il Settecento è per Gattinara un secolo di grande prosperità; mercati e commercio, agricoltura, viticoltura, sono settori prosperi, che alimentano flussi di merci imponenti, facendo del borgo un punto di riferimento per le comunità dell’alta pianura vercellese e un punto di snodo di traffici che in gran parte calcano i valichi alpini.
Dopo la morte del cardinale, la sua famiglia, impugnando le volontà testamentarie dell’illustre congiunto e trovando appoggio negli ambienti sabaudi, riesce a estendere sul borgo le forme di una feudalità – inedita, sinora, per la comunità fondata come «franca» nel 1242 – che diviene elemento di costante contrasto sino alle soglie del XIX secolo, quando la bufera napoleonica la eliminerà di fatto. Città fondata nel 1242 come borgo franco, con dodici isolati rettangolari, riunendo le genti dei villaggi circostanti (Castellazzo, Loceno, Locenello, Mezzano, Rado). La vita economica e politica del borgo tra XIV e XV secolo è vivace, e ne è riflesso uno sviluppo artistico di assoluto rilievo, del quale oggi rimane a testimonianza la stupenda facciata in cotto istoriato della chiesa parrocchiale. Sul territorio cittadino sorge la Torre delle Castelle, uno degli ultimi resti delle fortificazioni medievali (con il castello di San Lorenzo), risalenti al XII-XIII secolo e oggi simbolo della città.
La Gattinara di oggi nasce a metà Duecento nel quadro di un territorio che fin dall’età romana vede fasi intense di occupazione: all’età imperiale risalgono infatti i resti di insediamenti e aree funerarie emersi tanto presso l’attuale centro abitato, quanto nelle campagne circostanti. Il giovane Mercurino Arborio, nato a Gattinara nel 1465 da una delle famiglie più ricche del borgo, dopo molteplici e sempre più prestigiosi incarichi diplomatici tanto alla corte sabauda, quanto a quella di Massimiliano d’Asburgo, giunge a ricoprire la carica di gran cancelliere dell’imperatore Carlo V e a rivestire l’abito cardinalizio; muore nel 1530, e la storiografia odierna, dopo anni di ingiusto oblio, lo ricorda come un personaggio di levatura culturale eccezionale, che ha profondamente influenzato gli sviluppi politici europei. I rioni periferici sorti a nord della via Venezia negli anni settanta (Margi, Settefarine, Cantina Sociale), hanno una maglia viaria irregolare. Negli ultimi anni, la UEFA ha introdotto il Financial Fair Play per limitare i debiti nel calcio europeo, che potrebbero minacciare la sopravvivenza a lungo termine delle squadre. Nonostante il Cagliari costruisca una buona squadra, nemmeno il tecnico abruzzese riesce però a far fare alla squadra il salto di qualità e al termine del girone di andata del campionato i sardi si ritrovano quartultimi in classifica con soli 14 punti e il rischio concreto di retrocedere.
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