A fine stagione, dopo aver vinto il suo sesto scudetto in dieci stagioni con la maglia rossonera, la bandiera Roberto Donadoni dà l’addio al calcio. Fondata nel 1991 come Iperzola, cede il suo sodalizio sportivo e resta inattiva 3 stagioni prima di ricominciare a disputare campionati ufficiali. L’Irlanda ha ottenuto il miglior piazzamento nella classifica mondiale della FIFA ad agosto 1993 raggiungendo il 6º posto, mentre la posizione peggiore nel ranking è il 70º posto di giugno 2014. Occupa il 60º posto della graduatoria. Nel 2006 la FIFA annunciò che le rivendicazioni di Patenaude in merito alla prima tripletta erano giustificate, in quanto il gol attribuito al compagno Tom Florie fu riattribuito a Patenaude. Nel luglio 2017 Renato Bersano, con l’obiettivo di rafforzare la compagine societaria e con lo scopo di costruire una squadra capace di lottare per la promozione in Serie C, cedette una parte delle sue quote all’ex patron Marco Del Gratta e a Dino Miani, che diventò il nuovo vicepresidente insieme a Marco Ventimiglia. Lo stadio Artemio Franchi ha ospitato diverse partite di calcio internazionali, in particolare durante la Coppa del Mondo del 1934, le Olimpiadi del 1960, il campionato europeo del 1968 e la Coppa del Mondo del 1990, venendo ristrutturato per quest’occasione alla fine degli anni ottanta eliminando la pista di atletica.
7 partite successive allo scontro diretto. Alla 27ª giornata c’è lo scontro diretto all’Olimpico: una vittoria potrebbe alimentare le speranze rossonere di sognare il tricolore, ma il risultato rimane inchiodato sullo 0-0 e, con sette punti in sette partite da recuperare, i biancocelesti sembrano ormai avere il titolo in pugno. La situazione precipitò il 23 marzo 1980, quando la Guardia di Finanza fece irruzione negli spogliatoi dell’Olimpico di Roma (dove i biancorossi avevano disputato la gara di campionato contro la Roma, perdendo per 0-4) arrestando importanti giocatori come Mauro Della Martira, Luciano Zecchini e lo stesso Rossi: questi furono accusati di essere coinvolti nel cosiddetto scandalo del Totonero, riguardante un giro di partite truccate mediante le scommesse illegali. Lo Stato Libero d’Irlanda non giocò altre partite sino al 21 marzo 1926, quando fu impegnato in una gara fuori casa contro l’Italia persa per 3-0. Negli anni successivi lo status della competizione calcistica dei precedenti giochi olimpici fu riconsiderata e di fatto questo match viene spesso considerato come la vera prima partita ufficiale della selezione irlandese.
Paddy Moore segnò tutte le marcature, divenendo il primo ed unico giocatore a segnare quattro reti in una gara di qualificazione a un mondiale. La squadra silana, guidata inizialmente da Giovanni Di Marzio viena affidata dopo 8 giornate a Edoardo Reja, che ottiene la salvezza dopo lo spareggio di Pescara con la Salernitana, deciso da un gol di Marulla nel primo tempo supplementare, maglia calcio personalizzata grazie al sostegno dei 7.000 sostenitori cosentini al seguito. Il 25 febbraio 1934 lo Stato Libero d’Irlanda debuttò nel campionato del mondo, pareggiando per 4-4 col Belgio al Dalymount Park nelle qualificazioni. In origine gli indumenti da skate erano stretti, con pantaloni attillati portati a vita alta con una cintura, maglie di flanella o felpe col cappuccio (dette hoodie), scarpe del tipo slip-on o hi-top, solitamente della Vans, come i modelli checkerboard o Sk8-Hi, ma anche le popolari Converse All-Stars hi-top. 2012 e nel 2016, dove la squadra raggiunse gli ottavi di finale e fu eliminata dalla Francia padrona di casa (poi finalista perdente del torneo).
La difesa era apparentemente schierata a 4, con il capitano Frosio che agiva tuttavia da libero per meglio proporsi anche a centrocampo, mentre in attacco il rigorista Casarsa, arrivato in estate dalla Fiorentina, fungeva da centravanti arretrato, detto anche alla Hidegkuti, per favorire il gioco palla a terra e gli inserimenti in area dalle retrovie. Il Milan inizia ad avere un gioco convincente, si porta al secondo posto superando Fiorentina e Parma, e ritrovandosi dietro solo alla Lazio di Eriksson. Boban spostato più avanti, dietro le punte, più libero di svariare e di innescare i due centravanti. Ancor più sperimentale la terza muta del campionato 2000-2001, tinta d’un insolito color oro, che vedeva due strisce biancorossonere cingere i fianchi e lo scudo di Genova posizionato in mezzo al busto; realizzata con un tessuto molto particolare, simile al velluto, non fu mai usata in campo. Ne conseguì un periodo di enorme caos dato che c’erano due selezioni irlandesi attive e gestite da due associazioni in conflitto tra loro. La loro corsa non durò più di un quarto d’ora, poichè ben presto si videro costretti a rallentarla in causa delle innumerevoli difficoltà che presentava quella foresta, diventata da un momento all’altro un vero caos di cespugli, di tronchi, di liane e di radici smisurate.